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 RIMERÒ 
 (per giocare con le filastrocche),
Raffaello Editrice, Ancona, 2003 Le filastrocche sono giocattoli poetici, “abbastanza solidi da resistere agli urti della crescita e abbastanza morbidi da potersi appoggiare in bocca e sciogliersi nel gioco della lingua”.
Sono giocattoli di parole da rompere, smontare, accorciare, rimontare, allungare, cambiare, ma anche giocattoli per sognare, per emozionarci e diventare grandi.
Le filastrocche contenute in questa raccolta permettono di pensare giocando e di manipolare parole come fossero cubetti di legno o mattoncini “Lego”. Questo significa far entrare i bambini nel mondo del simbolo e dell' astrazione senza dover rinunciare al piacere di toccare e di fare.

 Dei ventiquattro testi, dodici vengono offerti in “frammenti” da sistemare, ricercando la combinazione migliore, senza escludere la possibilità di scartare alcuni “pezzi” o inventarne altri più adatti e divertenti.
Ogni costruzione possibile può essere tentata, dando corpo ad accostamenti inediti e a soluzioni le meno scontate, oppure a una sistemazione che risponda a un ordine interno e nascosto (aiutati, in questo, dalla rima ABCB presente ovunque la quale, una volta orecchiata, costituisce l'esile motivo conduttore e il denominatore che accomuna tutte le composizioni).
Qualora però, dopo diversi tentativi, non si riuscisse a montare in modo autonomo e soddisfacente i vari elementi, allora i colori verranno in aiuto: il rosso, il giallo, il verde e il blu guidano infatti il bambino a mettere in ordine i versi abbinando il loro colore a quello dei codici che vengono offerti. I colori non suggeriscono, tuttavia, una soluzione definitiva ma si limitano a restringere il campo delle possibilità di combinazione (per es.: a un bollo rosso del codice possono corrispondere non uno ma due blocchetti di colore rosso tra i quali bisogna operare una scelta) per lasciare sempre al bambino la soddisfazione di dire: “Questo l'ho fatto io!”
Anche le dodici filastrocche “integre” possono essere usate per giocare: sarà sufficiente smontarle e sparpagliarne i pezzi per poi ricercare l'originale stesura o nuove combinazioni.
I testi sono corredati di proposte operative che ne permettono l' approfondimento e un uso divertente e trasversale collegando la lingua alla musica, all' 'immagine, alla logica e al movimento.